Bisceglie, tra mare e campagna
Una città ricca di storia e tradizioni, divisa tra mare e campagna, con un clima mite che rende piacevole il vostro soggiorno anche in primavera e autunno.
Le spiagge di Bisceglie: un alternarsi di insenature naturali, per alcuni tratti caratterizzate da elementi rocciosi, per altri da ciottoli bianchi, quasi tutte pubbliche e di libero accesso. Attualmente la costa dispone di un comodo sistema di percorsi pedonali e ciclabili.
I tipici muretti a secco sono presenti ovunque e fanno da contorno a tutta la litoranea, utilizzata dai biscegliesi e dagli abitanti dei paesi limitrofi come punto d’incontro serale, per piacevoli passeggiate, per gustare un gelato o semplicemente per chiacchierare.
A pochi passi dal B&B Le Terrazze si sviluppano 2 km di costa tutta da scoprire.
Una delle zone più suggestiva è sicuramente Cala del Pantano, dove la natura sembra incontaminata e selvaggia, utilizzata ancora oggi dai pescatori per ormeggiare piccole imbarcazioni in legno e subito dopo le Grotte di Ripalta dove si possono ammirare diverse grotte naturali, alcune accessibili esclusivamente dal mare.
La zona di ponente invece presenta cinque km di spiagge, tra cui spiaggia Salsello dove da luglio 2017 hanno creato lo SPLASH SEA, un parco acquatico, il secondo in Italia. Qui vicino troviamo anche l’unica spiaggia con un’insenatura di sabbia, il resto si presenta con ciottoli o scogli. Proseguendo sulla stessa litoranea troviamo il Teatro Mediterraneo, costruito ne 1992, sede di spettacoli e concerti estivi. Ancora oggi è possibile ammirare diverse testimonianze del passato, a pochi passi dal B&B, nel centro storico.
LE TORRI E IL CASTELLO SVEVO
Elemento dominante della città è decisamente la Torre Maestra, 27 metri di pietra calcare locale. Originariamente la torre costruita dai Normanni, raggiungeva solo il primo piano; solo in seguito, nel periodo Svevo ha raggiunto l’altezza attuale.
Il castello Svevo originariamente presentava quattro torri quadrate, una in ogni angolo; al suo interno una quinta torre più piccola insieme agli alloggi dei soldati, le stalle e la chiesetta di San Giovanni in Castro e il palatium.
LA CATTEDRALE
Fondata nel 1073 e ultimata nel 1295 la sua realizzazione è dedicata a S. Pietro e risulta essere una delle più antiche chiese romaniche di Puglia.
Nel tempo ha subito diversi cambiamenti e deturpamenti ma nonostante tutto, è stata riportata all’antico splendore in stile romanico pugliese.
Al suo interno una Cripta edificata nel 1167 per conservare le sacre reliquie dei tre Santi Martiri Protettori di Bisceglie: S. Mauro, S. Sergio e S. Pantaleone.
LE CHIESE ROMANICHE
ABAZIA DI S. ADOENO dedicata insolitamente al protettore dei normanni, questo proprio per accattivarsi la loro protezione. Dopo la Cattedrale, è considerata una delle chiese più antiche della città, dedicata ad Adoeno Dado, vescovo di Rouen (Francia) del quale la chiesa conserva onora oggi una piccola reliquia proveniente direttamente dalla Normandia. Sulla facciata, ancora esistente, un rosone contornato da quattro leoni e la statua del Santo al centro; all’interno è possibile ammirare un esempio d’arte risalente all’anno 1000: il fonte battesimale in pietra, con altorilievi raffiguranti Cristo e i quattro evangelisti.
LA CHIESA DI SAN MATTEO: costruita nel 1090, a causa di un incendio divampato nei primi del ‘600 la chiesa è stata ricostruita tra il 1628 e il 1692. Ancora oggi, al suo interno, è possibile ammirare diversi dipinti appartenenti ad autori della scuola Napoletana.
LA CHIESA DI S. LUIGI: la sua costruzione risale ai primi del ‘500, la scelta dell’ubicazione non è per niente casuale se consideriamo che proprio in quel punto c’erano le rovine di un tempietto nel quale era stato sepolto Luigi I d’Angiò. Accanto alla chiesa, nel 1519 è stato edificato il Monastero delle Clarisse, attivo ancora oggi.
LA CHIESA DI S. DOMENICO: concessa ai frati domenicani nel 1502 che oltre a dedicarla al Santo la decorarono completamente. Adiacente alla chiesa si sviluppa il loro convento, oggi diventata la sede del Municipio.
LA CHIESA DI S. MARGHERITA: poco fuori dalle mura e immune da rifacimenti, la chiesa di pietra da taglio a corsi disuguali presenta un tetto a piramide. Sul fianco esterno ci sono tre sepolcri appartenenti ai componenti alla famiglia Falcone, finanziatori dei lavori della chiesa stessa.
Addentrandosi tra le stradine strette e alte della città vecchia possiamo ammirare diversi PALAZZI STORICI.
PALAZZI STORICI
Palazzo Manes in via Trento, ubicato accanto al B&B, ha detenuto il primato di palazzo più importante e più bello di Bisceglie. Costruito nel ‘600 dal commerciante Prospero Manes, presenta una facciata che richiama lo stile Barocco e quello Rococò.
Palazzo Ammazzalorsa, in via Trieste con una splendida visuale sul porto.
Palazzo Berarducci costruito alla fine del ‘600, la struttura presenta ancora oggi un atrio dove è possibile ammirare un pozzo con colonnine di ordine corinzio, le volte a vela e la scalinata posta lateralmente.
Palazzo Frisari in via Tupputi, il particolare che balza subito all’occhio è il balcone tutto in pietra con le colonne scolpite dalle rose, stemma dei Frisari che si ripropone all’interno delle stanze per adornare le volte a vela.
Palazzo Borgia, il più antico palazzo di Bisceglie a punta di diamante, risalente al ‘400, molto famoso perché si narra che fosse la residenza biscegliese della Duchessa Lucrezia Borgia, figlia illegittima di Papa Alessandro VI.
Palazzo La Notte ubicato in Via Cristoforo Colombo è un edificio al quanto imponente grazie alla splendida facciata che vanta un arco sovrastato da bugne semplici e bugne a punta di diamante e un loggiato barocco situato al primo livello.
Nell’Agro biscegliese
LE GROTTE DI SANTA CROCE una vera e propria testimonianza della presenza di vita nel Paleolitico Medio all’Età del Bronzo. La grotta è profonda oltre 100 metri, possiede un ingresso molto stretto e le pareti molto basse, proseguendo si allarga progressivamente sino a formare ambienti abbastanza ampi. Al suo interno sono stati rinvenute: numerose pietre scheggiate (armi e utensili), i resti di animali di specie estinte (leone cavernicolo, orso delle caverne, buoi e cavalli primigeni), i resti di animali di specie remote (rinoceronte, iena, cervo) ed il femore umano curvo attribuibile all’uomo di Neanderthal attualmente conservato nel museo archeologico nazionale di Taranto.
I DOLMEN oramai se ne contano solo tre, in linea d’aria tutti poco distanti tra loro e rivolti verso est. Dei veri e propri monumenti funebri risalenti al XVI-XIV secolo a.C.; sepolcri formati da lastre di pietra calcarea. Dolmen Albarosa, Dolmen Frisari dove intorno rimangono ancora i resti della Masseria appartenente alla famiglia Frisari e il Dolmen della Chianca, dal termine dialettale chienghe che vuol dire lastrone di pietra, è il DOLMEN che si conserva meglio di tutti.
I CASALI, piccoli villaggi che testimoniano la scelta di alcune famiglie benestanti di abbandonare la città per condurre una vita più sicura e più redditizia. Una consuetudine risalente all’età Romana. Solitamente un Casale era costituito da una casa centrale racchiusa e fortificata da mura, un cortile molto ampio e da una piccola cappella spesso con cimitero adiacente.
Molto caratteristici grazie anche alla presenza perenne di Ulivi, tra le campagne biscegliesi, ancora oggi è possibile ammirare: Casale di Giano, Casale di Pacciano, Casale di Zappino.
IL MONASTERO DI S. CROCE: in via G. Frisari, un esempio di architettura inusuale, realizzato tra XVI e il XVIII secolo, prevede l’assembramento della Chiesa dell’Annunziata, il Monastero dei Frati Minori e il convento delle Clarisse. Strutturato su due livelli, accoglie i suoi ospiti in un ampio cortile. L’edificio presenta tutti i segni del tempo con i vari rifacimenti susseguiti nelle diverse epoche.
Attualmente la struttura ospita:
La Biblioteca Comunale Mons. Pompeo Sarnelli;
La Sezione Separata dell’Archivio Storico di Bisceglie;
Il Museo Civico Archeologico “Francesco Saverio Maiellaro” fondato nel 1960, custodisce una raccolta di reperti Paleolitici rinvenuti presso la grotta di Santa Croce come selci, strumenti ossei; ceramiche Neolitiche brunite e dipinte risalenti al V millennio a.C. provenienti da siti archeologici di S. Croce ed Albarosa. Altri reperti provengono anche dal Dolmen della Chianca.
Il museo custodisce anche l’impronta fossile di un cesto-stuoia risalente al VI millennio a.C., una collezione di anfore e colli d’anfora vinarie di età romana recuperate dai fondali nei pressi della zona Salsello e una preziosa urna cineraria di epoca romana risalente al I sec. d. C. proveniente dalla chiesa di Santa Margherita.
Il Museo Civico del Mare inaugurato il 20 luglio 2002, è suddiviso in nove sezioni tra le quali vi sono strumenti per la navigazione, archeologia sub-marina, ancore e modellismo navale.
Altri MUSEI
Museo Diocesano situato in Largo S. Donato all’interno di una antico Palazzo Vescovile adiacente alla chiesa Madre, la Cattedrale. Fondato nel 1982, raccoglie quadri, argenti, sculture lignee e lapidari provenienti dalla Cattedrale e da diverse chiese biscegliesi, databili al XVII, XVIII, e XIX secolo.
Museo Etnografico “Francesco Prelorenzo”, fondato nel 1987, ha trovato la sua collocazione all’interno della Torre Normanna presso piazza Castello. Una raccolta etnografica distribuita su tre piani. Al primo piano si trovano attrezzature rare legate ai mestieri scomparsi. Al secondo piano abbiamo la dimostrazione di una casa d’altri tempi con arredamenti e oggettistica risalente al periodo compreso fra il Settecento e l’Ottocento. Al terzo piano sono presenti le raccolte sulla religiosità popolare.
NEI DINTORNI
La storia e la cultura della Puglia sono profondamente segnate dalle presenze greche, romane, bizantine, arabe, normanne, franche, spagnole e di altre popolazioni che lasciarono tracce indelebili del loro soggiorno.
Il contatto con etnie e culture tanto diverse ha costellato il territorio pugliese di reperti archeologici, castelli, torri, cattedrali ed altri monumenti costruiti secondo gli stili più disparati.
Profonde diversità storico-culturali e geografiche contraddistinguono le zone della Capitanata, della Terra di Bari, del Salento e della Terra Jonica, tanto che era nota con il nome: LE PUGLIE.
Il gentile carattere meridionale, una gastronomia veramente tipica, vini squisiti, feste religiose e popolari, sole immancabile e mare limpido, creano un’atmosfera particolarmente accogliente e fanno della Puglia la meta ideale di vacanza.